data aggiornamento 04/11/2016
Il Cassero
In prossimità di Poggibonsi sorge un'imponente corona muraria. Si tratta del perimetro esterno della Fortezza medicea costruita agli inizi del millecinquecento per volontà di Lorenzo il Magnifico. Il progetto non fu portato a pieno compimento e pertanto non venne realizzato il nucleo urbano previsto al suo interno. Venne invece edificato il Cassero, a pianta pentagonale, che oggi, restaurato, domina i colli circostanti. Il Cassero, unico in Toscana, è un'imponente opera di fortificazione a pianta pentagonale, inseribile in un rettangolo dotato ai quattro vertici di bastioni, che riprende la forma antropomorfa teorizzata da Francesco di Giorgio Martini per la "città ideale". La sua costruzione (1505-1510) prese avvio con l'edificazione del fronte bastionato, dotato di un'unica porta d'ingresso e di due torrioni laterali. Dalla porta si accede ad un lungo corridoio d'ingresso e alla sala d'armi e, da lì, si arriva infine in una vasta area a cielo aperto, la piazza d'armi, luogo dove si svolgono numerosi eventi e manifestazioni.
L'intera sommità della collina di Poggio Imperiale, che sovrasta il centro abitato di Poggibonsi, rappresenta un esempio straordinario nel processo di formazione del paesaggio e dell'insediamento umano nelle colline della Toscana centrale. Lo scavo archeologico, condotto dal 1993 al 2009 a cura dell'Insegnamento di Archeologia Medievale dell'Università di Siena, ha messo in luce una storia millenaria, molto più antica rispetto alle attestazioni delle fonti documentarie che menzionano per la prima volta il sito attorno alla metà del XII secolo.
Nel 2003 il Comune di Poggibonsi e l'Università di Siena hanno inaugurato, sulla collina, Il Parco Archeologico e Tecnologico di Poggio Imperiale per offrire al turista la possibilità di visitare le diverse fasi di insediamento riportate alla luce e di osservare da vicino, durante i periodi di scavo, il lavoro degli archeologi. All'interno del progetto svolgeva un ruolo fondamentale il Cassero della Fortezza Medicea, che rappresentava il punto di riferimento del "sistema parco"; sede di un centro di documentazione complesso con sala congressi, foresteria, laboratori archeologico-informatici, bar, ristorante e bookshop. L'idea era quella di creare un centro polivalente nel quale svolgere attività di ricerca scientifica, organizzare convegni, attività formative.
Piazza d'Armi e Sala Francovich, vai alla pagina